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17-6-2011 Roma (RM) - "Degustazioni" al Territori diVini


Lodevole iniziativa quella del Vis (Volontariato Internazionale per lo Sviluppo) che riesce a proporre una piccola manifestazione, concreta e al tempo stesso con diversi spunti d'interesse. Si entra da una piccola porta nel centro di Roma, nel complesso noto per la Bocca della Verità e ci si ritrova all'interno del Chiostro della Basilica di Santa Maria in Cosmedin.
Occorre prima di tutto fare i complimenti per l'impegno e l’impeccabile organizzazione a Luca Cristaldi, amico del nostro gruppo, sommelier AIS, factotum del Vis e responsabile della promozione dei vini palestinesi Cremisan. Per tutto il periodo lo si vede andare avanti e indietro facendo gli onori di casa senza tralasciare spiegazioni ai molti partecipanti che si susseguono tra i banchi.
Grande professionalità anche in fase di degustazione, non un vino che non fosse servito alla giusta temperatura, non a caso il servizio è svolto da amici sommelier AIS che si sono prestati in maniera volontaria alla buona riuscita di questo evento.
Presenti circa venticinque aziende, per un totale di una quarantina di etichette, molte delle quali frutto del lavoro dell'enologo Riccardo Cotarella appassionato professionista a supporto anche del progetto Cremisan. Tra i vini nazionali: sorpresa più che positiva il Ferentano di Falesco, degustato tra gli altri anche il Chianti Classico di Castello della Volpaia, non una delle migliori espressioni di Radda. In futuro mi auguro che altri produttori e/o amici del gruppo vogliano contribuire a questa iniziativa promuovendo anche le loro eccellenze e facendo crescere l’offerta qualitativa di Territori diVini.
A destar maggior curiosità tra il pubblico senz'altro i vini palestinesi di Cremisan. Piuttosto anonimo il bianco autoctono Dabouki 2010, ci sarà molto da lavorare per rendere espressivo il rosso Baladi, mentre buona è l’impressione per l'Hamdani Jandali 2010, vino bianco proveniente da vitigni autoctoni della zona di Shaffa che si mostra fin da subito più interessante, corposo e persistente. Considerando la futura distribuzione, che a quanto si dice è prevista per ottobre, è un buon segnale che al tavolo-enoteca si senta richiedere la possibilità di acquistare tali vini (ahime non disponibili), magari come ricordo della serata o perché realmente apprezzati. In ogni caso è comunque un buon auspicio.
L'evento conclude e rientra nella VI° edizione della Mostra Artistica Porte del Mediterraneo, le cui opere esposte danno quel tocco ulteriore di orginalità e di estro alla degustazione. Interessante a tal proposito la sinergia arte e vino proposta dalla signora al banco lucano delle Tenute Iacovazzo che ci mostra con orgoglio i quadri esposti dall'artista materano Mario D'Imperi realizzatore grafico delle etichette dei loro giovani vini.
Aluni link utili:
Campagna Territori DiVini
La Cantina Cremisan
Per ogni ulteriore informazione potete inviare una una mail a Luca Cristaldi l.cristaldi@volint.it

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